
Proseguono le poesie dedicate all’estate ed oggi vi propongo una poesia di Pablo Neruda, in cui la descrizione dell’estate avviene in due momenti della giornata.

Ardono i seminati,
scricchiola il grano,
insetti azzurri cercano ombra,
toccano il fresco.
E a sera
salgono mille stelle fresche
verso il cielo cupo.
Son lucciole vagabonde.
crepita senza bruciare
la notte dell’estate.
Breve, ma intensa, questa poesia coglie gli aspetti salienti della stagione più calda dell’anno.