Marzo 13, 2025
Home » L’autografo mai pervenuto di Dante Alighieri
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Le ultime scoperte in ambito medievale riaccendono la speranza di poter ritrovare almeno una parola autografa di Dante Alighieri.

Mi riferisco alle opere ritrovate del grammatico bolognese Giovanni del Virgilio, corrispondente di Dante Alighieri, identificate nella Biblioteca Apostolica Vaticana e nella Biblioteca Universitaria di Padova dal ricercatore Giandomenico Tripodi.

Giovanni del Virgilio aveva inviato Dante Alighieri “a smettere di scrivere in volgare per cercare la gloria invece nella poesia latina di alto stile, quindi a lasciare Ravenna per trasferirsi a Bologna” (Gino Tellini); Dante gli aveva risposto con le Egloghe (due componimenti in esametri latini inviati tra il 1319 ed il 1321).

Le opere di Dante Alighieri, in particolare la “Commedia” sono note in tutto il mondo, ma “di lui” scrive il Tellini, “non resta neppure una parola autografa”.

Alla ricerca dell’autografo perduto.

Queste recenti scoperte, nonostante il tempo trascorso, riaccendono ancora una volta la speranza di trovare uno scritto attribuibile a Dante Alighieri.

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